COLOSSEO, ITALIA



Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio, è il più grande anfiteatro romano del mondo (in grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 000 e 87 000), situato nel centro della città di Roma. È il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell’antica Roma che sia giunto fino a noi.

L’edificio forma un ovale policentrico di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L’arena all’interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3357 m². L’altezza attuale raggiunge 48 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale.

L’entrata ai giochi era gratuita per tutti i cittadini romani in quanto gli Imperatori utilizzavano l’arena per sponsorizzare le proprie iniziative politiche. Per i non cittadini e gli stranieri “non votanti” non utili alla propaganda, l’ingresso per poter assistere era a pagamento.


Nel medioevo il Colosseo era ritenuto una delle sette porte dell’inferno e si credeva che durante la notte le anime dei gladiatori trucidati nell’arena vagassero senza pace tra gli archi e lungo i sotterranei. In realtà in quel periodo era usato dai briganti per seppellire le proprie vittime.


Tra le rovine del Colosseo, sono cresciute spontaneamente più di 350 specie di piante tra cui alcune anche di origine esotica. Nell’ottocento, prima di essere bonificato, il Colosseo era ricoperto di piante e alberi che per molto tempo furono coltivati ad orti e giardini e una grande varietà di vegetazione cresceva all’ombra delle arcate.