Petra, nel sud della Giordania, è una delle città più antiche del mondo, abitata già migliaia di anni prima di Cristo, anche se gli storici ritengono che la città rosa in arenaria che ammiriamo oggi – di cui l’85% è ancora sotto terra, inesplorato sia stata costruita nel terzo secolo a.C. dagli arabi nabatei.

Petra è senza dubbio il tesoro più grande di tutta la Giordania, un gioiello di pietra famoso in tutto il mondo, una meraviglia della natura e della storia umana, che ogni anno lascia senza fiato milioni di visitatori. Visitare Petra, infatti, è emozione pura, un sogno che prende vita un passo dopo l’altro, mentre ci si avventura nello stretto e profondo canyon di arenaria che conduce alla “città rosa”.
E poi terme, teatri, monasteri, strade colonnate, tombe reali e templi innalzati a divinità dai nomi potenti. Un susseguirsi di luoghi incredibili concentrati in una città che è leggenda e che ancora oggi lascia il segno indelebile nel profondo dell’animo.
L’ INGRESSO A PETRA
L’intera città di Petra è oggi un grande sito archeologico (e Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1985) a cui si accede dal Visitor Center pagando il biglietto. Una volta entrati, ci si incammina lungo la strada che si insinua fra le alte rocce del siq, il canyon che conduce nel cuore di Petra, e che si fa ad ogni passo più stretta: in alcuni punti non vi sono più di 2 metri fra una parete e l’altra.
Dopo circa un chilometro e mezzo, ecco apparire davanti ai nostri occhi El Khasneh al Faroun, ovvero il Tesoro del Faraone, il monumento simbolo di Petra: la sua facciata perfettamente simmetrica e finemente cesellata nella roccia della montagna è così mastodontica da spezzare il fiato.
La visita di Petra prosegue verso la Strada delle Facciate: a differenza del tratto iniziale del siq, qui il percorso si apre e si allarga e accoglie oltre 40 tombe e decine di abitazioni, tutte scavate nella roccia secondo lo stile architettonico nabateo, caratterizzato da facciate pulite e geometriche.